Chiunque ha vissuto negli anni 80 non puo’ non conoscere la vicenda dell’epico duello dei cento metri tra l’americano Carl Lewis ed il canadese Ben Johson alle Olimpiadi di Seul del 1988.
Una rivalita’ che tutto il mondo aveva esaltato e che partita ai mondiali di Roma del 1987 terminava su quella pista dello stadio di Seul, in quella che rimarra’ la finale dei 100 metri piu’ mediatica della storia dell’atletica leggera.
Da una parte l’americano Lewis, autentico esempio di atleta perfetto, cinico e implacabile, dall’altra Ben Johson canadese di origine Jamaicana, simpatico e sorridente ma anche spuntato dal nulla come un tsunami in una piscina.
Il mondo si fermo’ quel pomeriggio ed entrambi gli atleti riuscirono nello stabilire il loro record personale, che nel caso di Johson coincidera’ con il record mondiale. Tutto fantastico per soli tre giorni quando il canadese venne accusato di doping e perse la sua medaglia.
Una storia degna di un film, che rimarra’ per sempre nei nostri occhi e nel cuore di chi ama le sfide di sport, molte le ombre su quella gara e su quel duello tra due grandi personaggi. Johson continua tuttora a professare la propria innocenza dichiarando di avere le prove di una cospirazione americana ai suoi danni ma indipendentemente dal risultato finale il duello di Lewis e Johson restera’ per sempre nella mitologia dello sport.
04/12/2020
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