A Reggio Emilia si è vista un'Inter compatta, solida, concentrata, sempre in partita. Forse per la prima volta in questa stagione si è vista una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, per di più sul campo di un Sassuolo che finora in casa non aveva ancora mai perso.
Dopo la delusione patìta in Champions contro il Real Madrid, che ha praticamente quasi estromesso l'Inter dalla competizione europea, è arrivato un riscatto perentorio. Non c'è stata quasi mai partita, anche se il Sassuolo nel complesso ha provato a fare la sua parte.
Dopo la debacle contro il Real, Conte ha parlato alla squadra nello spogliatoio di San Siro e quelle parole sembrano aver sortito gli effetti sperati: la squadra non solo ha assorbito il colpo, ma ha saputo reagire e giocare una partita di sostanza e qualità.
Così si spiega lo 0-3, così si spiega una prova maiuscola di tutto il collettivo. E pensare che dal 1' Conte aveva rinunciato a Lukaku, l'uomo che fa la differenza quasi sempre. Quasi, appunto. Perché se questa è e sarà l'Inter da qui in avanti, non ci sarà bisogno di affidarsi soltanto ai gol del centravanti belga.
(essetierre)
29/11/2020
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