Dopo l’orribile prestazione di San Siro, con la batosta subita dall’Inter di Conte, la Juve tira fuori la reazione d’orgoglio che ci si attende dalle grandi squadre.
Lo fa nel miglior modo possibile, vincendo la Supercoppa e regalando a Pirlo la prima coppa da allenatore, con una prestazione solida ed un netto successo.
Il primo tempo non riserva grandi emozioni, l’unica chance è del Napoli alla mezz’ora di gioco:
Lozano da pochi passi ha l’occasione di battere Szczesny, ma il portiere polacco è straordinario nel respingere il suo colpo di testa.
Nella ripresa il punteggio si sblocca: sugli sviluppi di un corner il pallone diventa buono per Cristiano Ronaldo che non perdona Ospina, è 1-0 per la Juventus.
Il fuoriclasse portoghese mette a segno il gol numero 760 in carriera e stacca Bican, diventando ufficialmente il più grande marcatore della storia del calcio, ennesimo record per CR7 e gara in discesa per i bianconeri.
La Vecchia Signora congela il possesso del pallone, gestendo il cronometro e dettando i tempi della partita, il Napoli non riesce a rendersi pericoloso.
A dieci minuti dalla fine arriva però l’ingenuità di McKennie, che nella sua area di rigore si addormenta sulla pressione di Mertens e commette fallo sull’attaccante belga: è rigore per gli azzurri.
Dagli undici metri si presenta il capitano Lorenzo Insigne, che spiazza il portiere ma sbaglia clamorosamente la conclusione, per lui è il terzo errore dal dischetto in carriera contro la Juve.
I partenopei pagheranno cara l’opportunità sprecata e nei minuti di recupero ricevono il colpo definitvo: un contropiede perfetto della squadra di Pirlo porta Morata a segnare a porta vuota la rete del 2-0 finale, che sancisce la vittoria del primo trofeo stagionale e può fornire ai bianconeri la spinta necessaria per cercare la rimonta in campionato.
22/01/2021
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