Troppo grande la leggenda di Roberto Baggio per raccontarla in un film. Uno dei piu grandi campioni del calcio di sempre diventa film e viene narrato partendo da alcuni momenti cardine della sua vita. A nostro avviso troppo flebile la sceneggiatura che non tiene conto di molti passaggi fondamentali della vita del grande campione, a partire dai suoi anni migliori a Firenze, al passaggio storico alla Juventus, fino agli anni con le maglie di Inter, Milan e Bologna, senza tenere minimo in considerazione il primo mondiale di Baggio quello di Italia 90.
Il film tenta di dipingere un quadro generale attraverso alcuni dettagli ma a nostro avviso, Baggio e' molto di più' di buddismo, solitudine e rigore contro il Brasile. Anche perché in pochi ricordano che quel rigore non era da considerarsi decisivo poiche' gli italiani Massaro e Baresi avevano già' sbagliato il loro turno dal dischetto.
L'attore principale cerca di fare il possibile ma alcune caricature come quelle di Sacchi e Mazzone mal si addicono ai loro personaggi e risultano quasi grottesche.
Per un film su Baggio ci aspettavamo molto di più, non fosse altro per l'immensa grandezza di uno degli uomini simboli del calcio di tutti i tempi, impossibile da dimenticare.
28/05/2021
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